Euro2012, Italia - Croazia 1 a 1, Azzurr

Euro2012, Italia - Croazia 1 a 1, Azzurri un passo indietro e la maledizione croata continua

2012/06/14 20:32
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L'Italia non sfata il tabù Croazia e si complica pesantemente la vita in vista della qualificazione. In attesa di sapere se la Spagna rispetterà il pronostico battendo l'Irlanda del Trap, gli azzurri fanno un passo indietro sul piano del gioco e della tenuta e non vanno oltre l'1 a 1 con gli slavi, vera bestia nera di questa Nazionale, rimandando tutto all'ultima giornata.

La qualificazione si complica

Non sarà per niente facile passare al prossimo turno: la squadra di Bilic ha mantenuto intatto il vantaggio di due punti e a questo punto solo una sconfitta con la Spagna dei croati e una contemporanea vittoria degli azzurri contro il Trap regalerebbero una qualificazione senza i soliti calcoli matematici. Questa eventualità però non è del tutto impossibile: tentando di ipotizzare uno scenario con la Roja vincitrice questa sera, un eventuale pareggio con la Croazia rimetterebbe tutto in discussione anche per gli Iberici con un mucchione a 5 punti che addirittura potrebbe rimandare a casa i campioni in carica. Di sicuro sarà fondamentale pensare alla prossima gara senza guardare agli altri e sperare di non sentire l'odore di pasticceria che riporta al Portogallo.

I fantasmi del 2004

La vittoria contro l'Irlanda è necessaria, come detto, ma aleggia tra i tifosi azzurri la paura del "biscotto" quello che, per la cronaca, mandò a casa al primo turno la Nazionale del Trap agli Europei del 2004. All'epoca Danimarca e Svezia si adagiarono sul 2 a 2 andando a braccetto verso una doppia qualificazione dal sapore di antisportività totale, questa volta ci sono Spagna e Croazia, con i primi spesso elogiati per lo spirito di Fair Play. Allora come oggi i punti degli azzurri sono due, allora come oggi potrebbe non bastare vincere l'ultima partita.

Un passo indietro

L'Italia oggi ha comunque segnato un clamoroso passo indietro. È quasi incomprensibile la metamorfosi della bella e coraggiosa squadra che ha fatto soffrire la Spagna per 60 minuti con quella lenta, prevedibile e poco concreta vista oggi al cospetto di una Croazia dal tasso tecnico basso, ma dalle grandi motivazioni. Andrea Pirlo ha brillato, ma ancora una volta l'involuzione di Thiago Motta, questa volta mai entrato in partita, ha pesato sugli equilibri del centrocampo. L'apporto di Maggio e di Giaccherini sulle fasce è stato scarso e l'atteggiamento attendista del secondo tempo è stato pagato carissimo. Prandelli ha chiesto più volte ai suoi di essere propositivi, ma mai come in questa gara è sembrato di rivedere la squadra spenta del Mondiale del 2010. Se l'idea era quella di far diventare questa Nazionale camaleontica, ossia rapida con la Spagna e cinica contro la Croazia l'esperimento, nella seconda veste è fallito.

Pirlo illude, la difesa regala il pareggio

Nel primo tempo la squadra di Prandelli scende in campo con il piglio giusto. La prima parte della frazione è di marca azzurra con Balotelli che al 3º spedisce di poco a lato un pallone. All'11º è Marchisio a mandare di poco alto sulla traversa lasciando sperare ai tifosi presenti un altro pomeriggio felice, ma non è così. La Croazia a poco a poco prende le contromisure e comincia ad intasare le zone di manovra italiane impedendo il lavoro in mediana e alzando leggermente il baricentro e così dopo una respinta di Pletikosa ancora su Balotelli la squadra di Bilic guadagna il pallino del gioco rendendosi pericolosi soprattutto con Jelavic al 20º con un tocco ben parato da Buffon in uscita. Sul finire della prima frazione l'Italia ricomincia a macinare gioco e in pochi minuti crea due buone occasioni prima con Cassano e poi con Marchisio che per due volte si vede la porta chiusa da un ottimo Pletikosa. Il gol però è nell'area e lo sigla al 39º  nel migliore dei modi Andrea Pirlo che con una splendida punizione supera l'estremo difensore croato.

Nella ripresa gli azzurri tirano i remi in barca e concedono metri alla Croazia. Gli slavi si buttano in avanti cercando il pari, ma la scarsa incisività di Olic e Mandzukic delegano a Modric il compito di tentare di impensiere Buffon, senza grandi risultati. L'Italia si difende bene, ma nemmeno l'inserimento di Montolivo per lo spento Motta cambia la marcia in attacco. Esce anche Balotelli per Di Natale, ma è la Croazia a trovare il pari grazie ad un errore difensivo: cross di Strinic dalla destra, Chiellini non ci arriva lasciando solissimo Mandzukic che controlla e batte Buffon in uscita disperata. Il tempo per riportarsi avanti ci sarebbe anche, ma gli azzurri sembrano non averne più e a parte una conclusione di Montolivo e una sterile pressione non riescono a produrre di più.

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U giovedì, 14 giugno 2012 - 18:00
City of Poznań
Howard Webb
1-1
Andrea Pirlo 39'
Mario Mandzukic 72'
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