In principio si poteva pensare ad un caso. In molti pensavano che, come anche Conte ha ricordato più volte nelle sue conferenze all'insegna del bagno di umiltà, questo era solo il solito inizio a razzo che poi si spegneva in un niente di fatto, ma la realtà è che dopo oggi sarà davvero difficile per gli scettici della Juventus non credere che questa squadra ci sarà fino alla fine nella lotta scudetto. La vittoria di questa sera a Roma contro la Lazio per uno a zero non solo manda i bianconeri in testa da soli, ma, e soprattutto, garantisce la terza vittoria in altrettanti big match. Se alla vigilia la squadra di Conte e quella di Reja si presentavano appaiate dal match di questa sera esce un verdetto abbastanza chiaro: la Juventus è per il momento la vera capolista del torneo. Pirlo e soci hanno disputato una gara intensa e di grande qualità, confermando ancora una volta che i risultati ottenuti finora non sono frutto del caso, ma solo di un grande lavoro che sta finalmente dando i suoi frutti. La vittoria di oggi ha la firma di Pepe, per quel che riguarda il tabellino, ma ha la regia senza ombra di dubbio di Conte capace di dare a questa squadra umiltà da provinciale e mentalità da grande. La Lazio nulla ha potuto contro la Juventus di oggi che dopo aver concluso un ottimo primo tempo con un gol di vantaggio ha saputo resistere bene agli assalti dei padroni di casa nella prima parte di ripresa chiudendo il match in crescendo, legittimando così il risultato.
La Juventus si presenta con il tridente d'ordinanza con Vucinic e Pepe a supporto di Matri e Pirlo, recuperato in extremis, a dirigere come sempre il centrocampo. I bianconeri partono bene e già al decimo con Marchisio vanno vicini al gol. La Lazio sembra incapace di reagire e gli ospiti con Pirlo su punizione impegnano Marchetti al 16º. La prima occasione degna di nota per i biancocelesti è al 20º con Rocchi che approfitta di una grande ingenuità di Bonucci, ma viene chiuso tempestivamente dal solito Buffon che gli chiude lo specchio con l'aiuto di Barzagli. L'occasione però non interrompe il monologo bianconero: al 23º Pepe scalda i motori, ma manda sul fondo la conclusione. Il gol del centrocampista, però, è solo rimandato infatti al 35º l'esterno è abile ad anticipare tutti di destro su un cross di Matri dalla sinistra e a mettere la palla in rete. Passano due minuti ed ancora Pepe potrebbe anche raddoppiare, ma questa volta è bravo Marchetti a salvare in uscita disperata sui quindici metri. Nella ripresa la Lazio riparte con un altro piglio. I biancocelesti tentano subito di mettere alle corde la Juventus: protagonista è Hernanes che prima al 5º si vede respingere un tiro da Lichtsteiner, poi al 15º colpisce il palo su ottimo assist di Gonzalez, subentrato all'infortunato Brocchi. Gli aquilotti ci credono, ma trovano sulla loro strada ancora Buffon che è bravo al 16º a negare il gol su una perfetta girata di destro di Klose. Reja vede che la Juventus è in difficoltà e prova ad inserire anche Cisse, ma la fiammata dei suoi si esaurisce ed i bianconeri, bravi a reggere la pressione dei padroni di casa escono alla distanza. Conte inserisce Giaccherini ed il peperino ex Cesena entra subito in gara mettendosi in luce al 28º con un perfetto sinistro ottimamente neutralizzato da Marchetti. Al 38º poi Matri servito da Vidal colpisce il palo esterno con un tiro dai 15 metri. È l'ultimo acuto della gara: la Juventus porta a casa meritatamente i tre punti.
0-1 | ||
Simone Pepe 34' |
