Dopo gli addii di Julio Cesar e Maicon, quest'ultimo passato ieri al Manchester City, l'Inter accoglie oggi il giocatore che, almeno nei piani di Andrea Stramaccioni, dovrà raccoglierne le consegne: Alvaro Pereira. L'ex giocatore del Porto è sbarcato questa mattina a Milano ed è stato presentato alla stampa a due giorni dal delicato match che la sua nuova squadra disputerà contro la Roma di Zdenek Zeman. Il paragone con l'esterno brasiliano è d'obbligo, ma l'uruguaiano non sembra sentirne la pesante eredità.
« Maicon è un giocatore eccellente. Io sono Alvaro Pereira, né Maicon né alcun altro. Non mi piace parlare fuori dal campo, mi piace far parlare il campo. Nagatomo? Ha grandi qualità, ma siamo diversi. Entrambi rapidi ma con caratteristiche differenti. Ho scelto il 31 perché ha un significato speciale, questioni di famiglia. Mi chiamano "Palito" è perché quando ero piccolo ero magro, molto magro. E anche perché mio fratello non riusciva a pronunciare il mio nome Alvarito, e mi chiamava Palito» ha detto il giocatore.
Nella passata stagione con la maglia del Porto il giocatore uruguaiano, 26 anni, ha fatto registrare 34 presenze in totale tra le varie competizioni disputate dai dragoni e ha siglato anche un gol nella Liga Portoghese.