Il storico club italiano Brescia sta attualmente vivendo il periodo più complicato della sua storia. Dopo essere stato retrocesso alla Serie C a causa di problemi finanziari, un debito di tre milioni di euro ha impedito l'iscrizione del club al terzo livello del calcio italiano e ora il club rischia di scomparire.
Analizziamo i dettagli. Si ricorda che il Brescia ha concluso la stagione 2024/25 della Serie B al sicuro - al 15° posto in classifica -, ma ha subito una penalizzazione di quattro punti per «irregolarità nei pagamenti» ed è stato quindi retrocesso al campionato inferiore.
Di fronte a questa situazione sempre delicata, Massimo Cellino, proprietario del club, si è rifiutato di pagare un debito - del valore di tre milioni di euro, come menzionato in precedenza -, il che ha portato alla mancata iscrizione della squadra di Brescia nei campionati italiani.
Nonostante il club abbia fatto appello alla decisione, la federazione italiana ha deciso, giovedì scorso, di escludere il storico club italiano dalle competizioni professionali, togliendogli lo status di professionista e la licenza. Questa misura spinge il Brescia nei ranghi amatoriali e la squadra potrebbe così scomparire dopo 114 anni di storia.
Si ricorda che il Brescia è stato la casa di grandi nomi del calcio mondiale, come Roberto Baggio o Andrea Pirlo.